Masterchef 12: Ecco i primi 10 aspiranti chef della Masterclass

Venti concorrenti, tra i 19 e i 74 anni, provenienti da tutta Italia e non solo, con varie influenze – nelle storie personali di ciascuno – da tutto il mondo: ecco la Masterclass di MasterChef Italia di quest’anno, che si è formata ufficialmente nel corso della serata di giovedì 22 dicembre. Masterchef 12 entra nel vivo. Le prime 10 schede degli aspiranti chef

Giovedì 29 dicembre su Sky e in streaming su NOW i primi verdetti

 Venti grembiuli bianchi con su cuciti i nomi propri (e un soprannome), conquistati chi dopo aver ottenuto l’unanimità dai tre giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli nei Live Cooking, chi dopo aver sudato sette camicie durante il tesissimo e temutissimo meccanismo delle Sfide. Ora finalmente la Masterclass è composta e Masterchef 12 entra nel vivo. Da giovedì 29 dicembre vedremo anche i primi verdetti: le temutissime eliminazioni.

  Antonio – Bubu per gli amici (e per i giudici) – è nato a Vico Equense, il paese di Antonino Cannavacciuolo. La famiglia si è poi trasferita a Cagliari per lavoro, dove lui è cresciuto; da poco si è trasferito a Roma per studiare Scienze Archeologiche all’università. La famiglia è composta dai genitori e due sorelle minori. I genitori non sostengono la sua passione per la cucina perché vogliono innanzitutto che si laurei.
La sua passione per la cucina è nata guardando le nonne, poi negli ultimi 5/6 anni l’ha approfondita studiando libri: «Se non si conoscono le ricette della tradizione è impossibile sperimentare», dice, e così ha inizialmente studiato la tradizione per poi cominciare, solo di recente, a sperimentare. È competitivo e non teme la pressione: suona il pianoforte da quando ha 9 anni e ha quindi già partecipato a diverse competizioni.
In cucina si diverte ma per lui cucinare è un’urgenza viscerale. MasterChef Italia rappresenta l’occasione per dimostrare ai suoi genitori che la cucina per lui non è un semplice hobby ma è la via per trasformare il suo sogno in realtà.
Spesso gli hanno detto che è troppo arrendevole nella vita e ora vuole dimostrare il contrario.

Antonio (Bubu) Gargiulo 19 anni, studente di Scienze Archeologiche Nato a Vico Equense (Napoli), cresciuto a Cagliari, ora vive a Roma
 

 

 

 Edoardo è un personaggio originale, brillante e mai banale. I genitori e la sorella abitano a Varese; lui è molto affezionato alla nonna.
Ha fatto i lavori più disparati senza però mai trovare quello giusto per sé, ma la sua passione per la cucina lo ha sempre accompagnato. Dopo il diploma alberghiero, ha vissuto per 4 anni a Edimburgo con la sua fidanzata, ma da poco la relazione è finita e dunque lui ha deciso di tornare in Italia. In Scozia lavorava come rider per un servizio di delivery ma, a causa di svariate disavventure sul lavoro, ha deciso di licenziarsi.
Definisce la sua cucina molto casalinga: non ha mai studiato o sperimentato tecniche particolari, però è curioso e legge molto. Ama i risotti e la cucina messicana (il suo piatto iconico è il burrito).
Oltre alla cucina, un’altra sua grande passione è la musica: per hobby, infatti, fa il produttore. Caratterialmente si definisce socievole e «fan dei casi umani», nel senso che gli piace chiacchierare con gli sconosciuti.
Pensa di vincere e di portare una ventata d’aria fresca perché secondo lui in Masterclass non c’è mai stato un ragazzo originale come lui.

Edoardo Franco 26 anni, disoccupato di Varese

Francesca Filippone 39 anni – Business Development – Nata a Rancio Valcuvia (Varese), ora vive a Roma
Francesca è una ragazza intelligente e sensibile che ha vissuto mille vite tra la Cina e l’Italia. Nata sul Lago Maggiore, cresce con nonna Angelina, che lei definisce «una gran cuoca».
La sua storia è un fil rouge intorno al cibo e ai viaggi nel mondo: dopo una laurea in Cultural&Linguistic Negotiatio n all’Università di Milano, parte per la Cina a 23 anni. Qui vive «per
8 anni in un paesino sperduto al centro del Paese a fare frigoriferi», ma si distingue subito per le sue capacità e viene promossa fino a diventare responsabile dei Paesi asiatici. Torna in Italia perché, dice, «mi vedevo in un caseificio o in una vigna», ma dopo un solo anno eccola di ritorno di nuovo in Cina dove apre una sua società di consulenza su prodotti enogastronomici in Asia. Oggi Francesca è una libera professionista e lavora dall’Italia.
Oltre alla Cina, ha vissuto anche nelle due Coree e in molti altri Paesi ancora, quindi ha mille aneddoti da raccontare.
La sua storia professionale si intreccia con quella sentimentale: in Cina si innamora di un compositore svedese,
«Max, gestiva il Jazz Club di Shangai. Mi ha anche fatto conoscere i Rolling Stones»; un amore che si conclude quando conosce il suo attuale ex marito, Gabriele, che lavorava nel consolato italiano a Shangai: la storia dura fino al suo ritorno in Italia, nel 2016. Oggi vive a Roma, nel quartiere cinese, ed è felicemente fidanzata con Leopoldo, di origini italo -persiane. La famiglia di lui ha un vigneto con cantina e Francesca, adorata dal suocero, sta convincendo la famiglia ad aprire un ristorante.

Francesco Girardi 33 anni, fotografo Nato a Trento, ora vive a Cesena
Francesco è un ragazzo solido e trasparente. Ha un passato difficile, che lo ha messo alla prova in maniera terribile: «I miei genitori sono morti in un incidente stradale quando avevo 13 anni. Ho vissuto con le mie zie materne e non è stato sempre un rapporto facile, anzi con una non ho più parlato fino a pochi anni fa. Mio fratello invece è andato a vivere da solo quando aveva 19 anni e quindi anche il rapporto con lui si è un po’ raffreddato».
A 18 anni scappa di casa per andare a vivere a Cesena, dove studia Scienze e Tecnologie alimentari. Arrivato in città, inizia a cucinare: «Eravamo 6 maschi in casa e nessuno sapeva cucinare – dice – ho deciso di farlo io e mi sono appassionato subito».
Ha sempre avuto la passione per la fotografia e ha iniziato a scattare le prime foto professionali nella cucina del ristorante di un suo amico, prima di passare «alle discoteche e agli eventi ». Attualmente lavora come fotografo per matrimoni, serate in discoteca, per food, ma anche come fotoreporter giornalistico :
«Sono stato in Brasile, nelle favelas racconta – in Giappone, per documentare la vita nella periferia; al confine tra Polonia e Ucraina per raccontare la fuga dei profughi». È sposato da 6 anni con Elisa che fa la farmacista.
L’anno scorso ha avuto un arresto cardiaco mentre faceva palestra: «Sono morto di venerdì e mi sono risvegliato dal coma la domenica», dice. Questo evento ha dato una svolta alla sua vita, portandolo a voler vivere ancor più intensamente le sue passioni: la partecipazione a MasterChef Italia rappresenta proprio la concretizzazione di questo pensiero.

Francesco Saragò 29 anni, disoccupato di Roma
Francesco è istrionico, coinvolge tutti con la sua leggerezza, vive alla giornata e non si preoccupa per il futuro.
Nato e cresciuto a Roma, ha lavorato come cameriere in diversi ristoranti     ma   attualmente     è    disoccupato.     Ha    origini napoletane da parte di madre e pugliesi da parte di padre: quest’ultimo,     Raffaello, in passato    è stato    produttore esecutivo per parecchi film di Renato Pozzetto. È stata la nonna a crescerlo e a tramandargli la passione per la cucina. Francesco, nella vita, ha iniziato tante cose ma poi spesso non le ha mai portate a termine: «Mi manca quella scintilla e quindi l’idea di mettermi in discussione significherebbe dimostrare a me stesso che posso farcela», racconta.
La sua cucina è un mix tra la tradizione e la sperimentazione. Il miglior complimento, in cucina, è quando gli dicono che sembra un piatto fatto dalla nonna.
MasterChef Italia perché, per Francesco, è venuto il momento di mettersi in discussione e di inseguire concretamente questa sua passione: «Vincere sarebbe un tassello molto importante nella mia vita – dice – sono carico da morire e per me sarebbe un sogno».

Giuseppe Carlone 43 anni, direttore organizzativo di un laboratorio di analisi mediche, da Bari
Pugliese simpatico, chiacchierone e permaloso, Giuseppe è capace di cogliere il lato positivo in ogni situazione. Scherza sulla sua presunta somiglianza con l’attore Bradley Cooper e sulla sua passione per il ballo. La sua determinazione fa simpatia, l’accento da vero pugliese racconta il suo territorio. A causa della pandemia ha dovuto chiudere la sua azienda di e-commerce con la quale «ho anticipato Amazon», scherza; da allora, ha iniziato a lavorare nel laboratorio analisi mediche della compagna Anna. La loro storia è nata 14 anni fa durante una serata di balli caraibici, in discoteca; oggi hanno due figli: Michele (14 anni) e Francesco (12).
Ora la sua unica passione è la cucina: «Ho iniziato a cucinare perché a 28 anni avevo raggiunto un punto della mia vita in cui mi ero perso», racconta. Un momento di crisi interiore che ha trovato soluzione grazie alla cucina: «Quando cucini ti allontani da quello che ti passa per la testa e trovi gioia», sostiene. La sua cucina, «imparata da mamma e nonna, è prettamente locale»: tradizione pugliese e un tocco di originalità, «perché i miei ospiti vogliono anche cosine gourmet».
Sulla sua partecipazione a MasterChef Italia, dice: «Mi è scattata la molla, io lo seguo da sempre. Quest’anno, vedendo lepuntate e le difficoltà delle prove, mi sento che ce la posso fare».

Thi Hue Dihn 27 anni, project assistant Nata ad Hanoi (Vietnam), ora vive a Firenze
Hue è una ragazza di origine vietnamita che, da quando vive in Italia, ha sviluppato una gran passione per la cucina. All’apparenza timida e introversa, appena parla diventa magnetica per il coraggio e la tenacia che mette nell’inseguire il suo «progettone», ovvero nobilitare il lavoro di chef in Vietnam. Lì, dice, «se sei bravo, devi studiare. Chi fa il cuoco lo fa perché non è intelligente. È un lavoro poco considerato».
Nata nelle campagne intorno ad Hanoi e cresciuta in una famiglia umile (i genitori e la sorella vivono ancora lì), Hue si laurea in Management del Turismo a Roma. Nel 2016 arriva a Salerno dove studia Relazioni Internazionali. «Ero scarsa in italiano, ho passato due anni a non parlare con nessuno – dice – Ricordo però la mozzarella che ho mangiato lì… nessuna ha più lo stesso sapore».
Da due anni è consulente per una società che sviluppa cooperazione tra aziende italiane e vietnamite. Per studio e per lavoro ha vissuto in diverse città italiane tra cui Bolzano, Genova Venezia, ora invece è a Firenze. La costante di ogni sua tappa è la cucina: da quando è in Italia Hue ha iniziato a cucinare ma anche a studiare. La sua è una cucina vietnamita «ma più contemporanea e italiana».

Ivana Santomo 60 anni, assistente parlamentare di Roma
Ivana è una donna di spessore e dalle mille sfaccettature: simpatica, ironica, sognatrice, passionale, ha vissuto mille vite. Ha anche una storia sentimentale alquanto travagliata: si è sposata giovanissima per andare via da casa, da questa unione sono nati i suoi due figli, Valentina e Davide, ma purtroppo poi il matrimonio è fallito; si è quindi sposata per la seconda volta con il grande amore della sua vita, un uomo di chiesa che per lei ha rinunciato alla vita ecclesiastica: è stato un amore «che pochi hanno», dice, ma purtroppo l’uomo è venuto a mancare l’anno scorso.
Ha lavorato 20 anni come assistente parlamentare, ora collabora con un famoso scrittore facendogli da segretaria. Nel tempo libero dipinge e scrive.
La sua passione per la cucina risale alla sua infanzia, «da quando mia nonna mi ha insegnato a fare le fettuccine fresche». Molto legata alle tradizioni romane e siciliane (apprese dal secondo marito, di origini siciliane), ha molti libri di cucina e «uso sempre quello che trovo in frigo», dice. Ivana partecipa a MasterChef Italia «perché vojo ‘na botta de vita!». È sicura di sé e delle sue capacità. Sogna di aprire un home restaurant stellato o di diventare un critico gastronomico. Nella Masterclass scherza e dice che vorrebbe essere «una serpe», ma è sicura di non riuscire a cambiare il suo carattere cordiale, da “amicona”.

Laura Manili 31 anni, architetto di Roma
Laura è determinata a cambiare vita: è architetto da qualche anno ma sente che questo ruolo le sta stretto, «coltivo la passione per la cucina da molto tempo, ora è arrivato il momento di approfondirla», dice. La famiglia la sostiene, l’unico ostacolo fino ad oggi è stata lei stessa: impegnarsi ed essere realizzata dal punto di vista lavorativo era il suo modo per non deludere i genitori.
È una studiosa ed è sempre molto severa con se stessa, secondo lei «la cucina è creatività, e questo è proprio quello che manca nel mio lavoro».
Studia e sperimenta sia tecniche per lei nuove sia piatti della cucina internazionale; spesso parte dalle ricette della tradizione per reinterpretarle in chiave più moderna. Sulla sua esperienza a MasterChef Italia la stimola molto l’idea di confrontarsi con persone mosse dalla sua stessa passione.
Vede il suo futuro sicuramente in una cucina: prima accanto a degli chef da cui poter imparare, poi sogna di aprire un suo locale in cui coniugare il mondo dei cocktail a quello della cucina.

Lavinia Scotto 22 anni, studentessa di Economia di Chieri (Torino)
Lavinia è una ragazza determinata a diventare una commercialista internazionale ma sente il richiamo della cucina e vuole capire se è la sua strada. Già laureata in Economia e Management a Torino, frequenta il corso di laurea magistrale in Amministrazione, Controllo e Professione Contabile all’Università di Novara.
Ha una «bellissima famiglia allargata – racconta – I miei genitori si sono separati quando avevo 11 anni. Vivo con mia sorella Beatrice (15 anni), mamma Nicoletta e il suo compagno». È cresciuta con i nonni materni, soprattutto nella trattoria «Il Vernetto» di nonna Mirta (74 anni), un ristorante di famiglia in cui i suoi nonni e la sua bisnonna (98) hanno creduto fino a poco tempo fa, prima di chiudere per la pandemia. Organizzata e pignola, Lavinia deve sempre far quadrare i conti. «Faccio fatica a parlare di me – spiega – Cucino per arrivare agli altri, la cucina è l’unica passione che ho». Il suo modo di cucinare è semplice e legato alla tradizione, non ricerca piatti complessi, ma le piace sperimentare accostamenti nuovi. Nei suoi piatti, l’innovazione sta «nell’accostamento di ingredienti particolari».

Questi sono i primi 10 aspiranti chef selezionati dai giudici per far parte della Masterclass di Masterchef 12. Nel prossimo articolo gli altri 10.

Ora che le 20 postazioni sono finalmente tutte occupate, parte ufficialmente il viaggio della nuova Masterclass di MasterChef Italia. La sfida si accenderà la prossima settimana, giovedì 29 dicembre sempre su Sky e in streaming su NOW, quando i concorrenti inizieranno a competere davvero tra i fornelli. A partire dalla prima, sorprendente e attesissima, Mystery Box di stagione.

Leggi anche l’articolo – Programmi televisivi di cucina: migliori programmi scelti dal food blogger

Masterchef 12: Ecco i primi 10 aspiranti chef della Masterclass

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