L’ipoteca è una garanzia che viene presa dal creditore, il creditore può necessitare di una garanzia che venga ripagato il suo debito a prescindere da quanto questo corrisponda e un modo comune per farlo è l’iscrizione dell’ipoteca sull’immobile del debitore
L’immobile in questione rimane di chi è debitore del prestito ma nel caso esso non paghi il suo debito rischia di doverlo pagare con l’immobile.
Cos’è l’ipoteca che differenza c’è tra l’ipoteca e l’ipoteca giudiziale
L’ipoteca volontaria viene iscritta sull’immobile per far sì che la banca accetti il mutuo e permetta così al soggetto in questione di acquistare un altro immobile.
L’ipoteca giudiziale preoccupa molte persone, non è infatti un’ipoteca messa per fare da garanzia ad un mutuo e non è un’ipoteca volontaria, non viene pertanto iscritta con il permesso del proprietario del bene. Verrà fatta in maniera coercitiva contro le volontà del proprietario dell’immobile.
Vediamo ora che cos’è l’ipoteca giudiziale, questa tipologia di ipoteca viene iscritta senza permesso da parte del proprietario dell’immobile, si iscrive sui beni di qualcuno che è debitore e deve quindi dare una somma di denaro a qualcuno. L’ipoteca giudiziale viene messa attraverso diversi titoli, uno di questi è il decreto ingiuntivo: in questo caso il tribunale decide che il debitore deve dei soldi al creditore e permette quindi ad esso di mettere un’ipoteca. Tra i titoli che permettono l’ipoteca giudiziale c’è il lodo arbitrario esecutivo che è un accordo extragiudiziale tra le parti che ha lo stesso valore di una sentenza, le sentenze di separazione o divorzio dove un coniuge deve pagare dei soldi all’altro coniuge, ad esempio, per via di alimenti non pagati o di un debito verso l’altro coniuge possono far partire un’ipoteca giudiziale. L’ipoteca giudiziale può essere fino al doppio di quanto il debitore deve al creditore. Essendoci dei costi previsti per tale ipoteca è così giustificato il chiedere fino al doppio della somma originaria. L’ipoteca giudiziale prevede che ci sia un minimo di 8.000 euro da restituire.
I costi dell’ipoteca giudiziale
Tale ipoteca prevede dei costi, che sono tutt’altro che trascurabili, oltre a quelli di un avvocato, il creditore dovrà poi pagare:
L’imposta di bollo del valore di 59 euro, tassa giudiziale di 35 euro, l’imposta ipotecaria che vale ben il 2% dell’ipoteca in questione. Ad esempio su 100.000 euro saranno 2.000 euro, una cifra quindi notevole. Tra le tasse dell’ipoteca giudiziale c’è anche la tassa ipotecaria di 35 euro e l’onorario per chi andrà ad iscrivere questa ipoteca giudiziale.
In quali casi si effettua la cancellazione dell’ipoteca giudiziale
L’ipoteca giudiziale si elimina solo in presenza delle seguenti situazioni: nel caso in cui si estingue il debito da parte del debitore con la restituzione della somma dovuta, nel caso della rinuncia del credito, da parte del creditore. La rinuncia del debito può essere fatta in seguito ad un accordo tra debitore e creditore, spesso viene fatta poiché il creditore è consapevole che non avrà mai la somma che gli spetta indietro e quindi decide di accettare la somma che il debitore è disposto a dargli.
Un altro caso in cui è possibile l’estinzione dell’ipoteca giudiziale è la vendita forzata all’asta che decadrà automaticamente l’ipoteca sull’immobile. Ovviamente l’ipoteca non verrà passata al prossimo acquirente e quindi verrà meno.
Il consiglio è sicuramente quello di valutare in maniera accurata se chiedere un prestito e le possibilità di ripagarlo, un investimento affrettato potrebbe infatti costare a chi è debitore persino un immobile di proprietà, va quindi prestata la massima attenzione prima di decidere se sia il caso o meno di chiedere un prestito.
A&P srl - noleggio operativo beni strumentali per Aziende soluzioni illuminazione LED e risparmio energetico per Privati PISTOIA - via Attilio Frosini 24 - telefono 0573.21342 PONSACCO (PI) - Via Nazario Sauro, 5 - telefono 0587.980706 numero verde 800831814 mail info@aeppistoia.it